ARISTA DI MAIALE ALLE MELE E GINEPRO

DSC_1183

DSC_1184

La mela frutto davvero saporito e versatile. Dalle molteplici proprietà, ogni regione d’italia ne coltiva varietà proprie.

Sono certa che tutti noi, amanti del cibo o no, abbiamo ricordi familiari abbinati al consumo della mele. Chi non pensa subito ad una  torta di mele o ad una  una frittella profumata alla cannella o semplicemente una mela cotta al forno o caramellata.

Ma la mela è adatta anche ad accompagnare piatti salati ed io che sono amante del gusto agrodolce con questa ricetta di arista vado a nozze considerando anche quanto la carne di maiale si adatti a questo  abbinamento con la frutta.

INGREDIENTI

Arista di maiale 1,400 kg

150 gr. di pancetta a fettine

un rametto di timo e uno di rosmarino

2 foglie di salvia

una manciata di bacche di ginepro

olio extra vergine d’oliva 3 cucchiai circa

1/2 litro di brodo vegetale

1 bicchiere di vini bianco secco

1/2 kg di mele dalla polpa soda e profumata

PREPARAZIONE

Avvolgere l’arista nelle fette di pancetta e legare con lo spago da cucina .  Rosolarla in maniera uniforme su tutti i lati con l’olio e le erbe tritate in una casseruola da fuoco che la contenga ..comoda.

Bagnare la carne con il vino e fare evaporare. Salare , aggiungere il brodo caldo , le bacche di ginepro leggermente schiacciate e le mele tagliate piuttosto sottili. Incoperchiare e fare cuocere a fuoco medio per 45′ circa. Se necessario ( lo è quasi sempre) togliere il pezzo di carne dalla casseruola per far restringere il fondo di mele.

Bisogna fare molta attenzione al punto di cottura dell’arista : il maiale non può essere al sangue ma facilmente passa il punto di cottura e la carne diventa stopposa. I tempi indicati sono risultati giusti per questo pezzo di carne ma dipende anche dal gusto personale. La prova stecchino è sempre la più valida se non si possiede un termometro da arrosti ( ..ed io non ce l’ho!!). non deve fuoriuscire liquido rosso ma nemmeno presentarsi completamente asciutto,considerando che mentre  raffredda continua un pò ad asciugare.

DSC_1178

Far raffreddare, tagliare a fettine sottili e servire accompagnate dalla salsa di mele e ginepro.

A noi è piaciuto.

Lucia

PS. Qualche precisazione sulla qualità della mele.

In merito alle mele sono un po’….. no..decisamente campanilista!! Per questa ricetta ho sempre utilizzato una mela particolare: la Mela Annurca

La Mela Annurca, prodotto  a Indicazione Geografica Protetta tipico delle terre campane  è l’unica mela con origini meridionali.

Si presenta  dimensioni ridotte rispetto alle altre tipologie, con la sua polpa croccante e soda, molto succosa e dal sapore piacevolmente acidulo ed aromatico e molto profumata. Insomma è decisamente adatta per questo tipo di preparazione!!

Quella che vedete nelle foto è però del tipo golden . Il motivo è che in questo periodo stiamo partecipando ad un progetto  di orto in condominio per cui arrivano a casa prodotti  da coltivazioni controllate campane non scelte da noi ma a seconda della disponibilità stagionale. Pur restando fan delle annurche ho utilizzato queste che avevo a disposizione.

Il risultato è stato assolutamente soddisfacente e gustoso soprattutto perchè la mela è LA MELAVIGLIOSA… MELA!!!!

DSC_1174 (1) DSC_1186

Con questa ricetta partecipiamo al contest  “TUTTOMELE” in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.

CONCHIGLIONI RIGATI RIPIENI DI ZUCCA SU VELLUTATA DI FUNGHI

Nonostante le temperature degli ultimi giorni ce l’abbiano fatto dimenticare, siamo in pieno autunno!! Ed in questa stagione regnano sovrani prodotti gustosissimi e versatili in cucina . Come la Zucca. Dopo il primo utilizzo in versione zuppa ( zucca e … Continua a leggere

MERINGHE FRANCESI

DSC_1083

Volutamente mi sono sempre tenuta lontana dalle meringhe. Quei dolcetti candidi , lucidi e leggerissimi. dalle forme svariate  o colorate mi incutevano timore. Avevo anche deciso che in fondo non mi piacevano poi tanto e che non valesse ,quindi, la pena di cimentarsi nel prepararle. Oltrettutto con questo spirito sarebbero state certamente un fallimento!

Poi il mio girovagare per blog di cucina ( mia rinnovata, insana ma terapeutica passione) mi ha fatto imbattere in delle splendide rose di meringa che mi hanno affascinata. Uniamo a tutto ciò la simpatica disponibilità della blogger  artista nel darmi senza difficoltà le giuste  indicazioni e…la voglia di meringa è partita.

Domenica pomeriggio , complice l’estro collaborativo della precisissima Ketty che nei giorni precedenti aveva “prodotto” vari albumi resti di preparazioni di creme, il grande passo.

Che successo!! Sarà stata anche la fortuna del principiante ma il risultato è stato decisamente soddisfacente ,nonostante qualche difettuccio. Preparazione un pò lunga e laboriosa ma non difficile,poi ne sono venute tante..

La prossima volta azzarderemo altre forme.

Tutti felici…:)

Di seguito le foto del work in progress e del risultato finale. per le spiegazioni vi rimando al chiarissimo post di Valechevale

http://laricettachevale.blogspot.it/2013/10/meringhe.html

 

iniziamo a montare

iniziamo a montare

 

montate!

montate!

Pronte per l'asciugatura

Pronte per l’asciugatura

Che soddisfazione!1

Che soddisfazione!

Riusciremo a conservarne qualcuna?

Riusciremo a conservarne qualcuna?

Variazioni...

Variazioni…

A noi è piaciuto…

Alla prossima

Lucia

 

PEPERONI RIPIENI DI SPAGHETTI (PUPARUOLI ‘MBUTTUNATI 2)

I peperoni ripieni sono uno dei classici della cucina napoletana. Questa è la versione con gli spaghetti. Non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di prepararli sfruttando i giorni caldi di questa coda di estate partenopea. INGREDIENTI 10 peperoni non troppo grandi … Continua a leggere

PESCE SAN PIETRO AL FORNO

 

DSC_0204

(un sanpietro assai contariato)

Non conoscevo il pesce san pietro: quando l’ho visto mi è sembrato bruttissimo. Ma il mio pescivendolo gourmet ha molto insistito per farmelo provare…mi sono fidata e ho fatto bene. A dispetto del suo aspetto (scusate il gioco di parole) il pesce ha la carne tenera , saporita e facile da deliscare .Questa ricetta  è  facile  gustosa, pur essendo leggera. In più il san pietro si trova normalmente a prezzi ragionevoli. Il difetto è che non si trova spesso almeno qui da noi.

INGREDIENTI

Pesce san pietro (conosciuto anche come pesce gallo)

3 patate

3/4 pomodorini

battuto di erbe aromatiche a piacere ( io salvia rosmarino prezzemolo)

1 spicchio d’aglio

sale con moderazione

olio q,b,

DSC_0205

(nella foto, il Sanpietro in tutto il suo fascino)

PROCEDIMENTO

Inumidire un foglio di carta forno e stenderlo su di una teglia. Tagliare a pezzetti regolari le patate e condirle con un po’ d’olio sale ed erbe e stenderle sulla teglia. Poggiare il pesce, aggiungere i pomodori  ed irrorare con l’olio. Infornare già a 180 e cuocere per almeno 30′.

Controllare la cottura, noi abbiamo leggermente ecceduto.

Pulire e ricavare dei filetti e servirli caldi accompagnati dalle patate .

pesce sanpietro

 

(la foto è bruttarella, buio, reflex scarica….e fame nera)

A noi è piaciuto 😀

Buona domenica a tutti,

Lucia

 

VELLUTATA DI ZUCCA E FUNGHI PORCINI

DSC_0890

Ciao a tutti.

Siamo state un po’ assenti in questi giorni ma i cambiamenti della mia vita lavorativa e la ripresa dello studio matto e disperato di Vale ci hanno assorbiti del tutto.

Non abbiamo però smesso di mangiare (anche se Vale è a dieta!!) ed eccoci tornate con un classico piatto d’autunno di facile preparazione e di veloce…degustazione! le dosi sono quelle utilizzate da me ieri e giuste per 4 persone di buon appetito…

INGREDIENTI

1,5 kg di zucca gialla ( napoletana… ovviamente)

60 gr di funghi secchi pesati prima dell’ammollo

1 porro

1/2 litro circa di brodo vegetale

sale ed olio qb.

prezzemolo, qualche ago di rosmarino e/o altre spezie a gusto

PREPARAZIONE

Tagliare a rondelle sottili il porro e farlo appassire in poco olio.

Aggiungere la zucca tagliata a cubetti piccoli e regolari, salare rigirare con il porro. unire al tutto i funghi secchi ammollati per circa 1/2 ora . Aggiungere il brodo vegetale (un pò alla volta quando necessario) e far cuocere una ventina di minuti comunque finchè la zucca non diventi cremosa.

Io ho frullato tutto a parte qualche fettina di fungo per decorare e servito con crostini caldi.

A noi é piaciuta…:-D

ciao a tutti

Lucia

DSC_0886

DSC_0900

COUS COUS CON PESTO DI POMODORO E PALAMITO MARINATO

DSC_0856

Ciao a tutti!!

Oggi sono impegnata nella preparazione di una cena per alcuni amici che saranno nostri ospiti stasera. Spero domani di poter cantare vittoria (anche se come al  solito ora sono in alto mare!!!)

Nel frattempo vi presento un’altro stuzzichino che abbiamo preparato per l’aperitivo di Vale di venerdì scorso

L’ispirazione mi è venuta sfogliando blog e riviste e quindi ha paternità incerta.

La ricetta è super veloce e molto facile (a meno chè non vi lanciate su cous cous non precotti ma a quel punto non voglio responsabilità 😉 )

INGREDIENTI

1 palamito sfilettato (come molti di voi sapranno è un pesce della famiglia dei tonni)

280 gr di couscous precotto
600 gr di pomodorini
1 mazzo di basilico fresco
1 limone
1 cucchiaio di pistacchio tritato
4 foglioline di menta fresca
300 ml di brodo vegetale
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale  e pepe.

PROCEDIMENTO

In una ciotola d’acciaio capiente, versare il couscous , il brodo vegetale bollente, unire un filo di olio e lasciare riposare coperto per almeno 10 minuti (seguire comunque le indicazioni riportate sulle confezioni del cous cous soprattutto per quello che riguarda le proporzioni con i liquidi).

Preparare un pesto di pomodori frullando brevemente (meglio ancora se pestati un un mortaio) i pomodorini , il basilico ,olio e sale.
Unirlo al cous cous ed amalgamare bene il tutto.

Tagliare a cubetti la palamita e condirla con olio, succo di limone, un pizzico di sale, pepe nero e qualche foglia di menta
Servire il couscous al centro del piatto e disporre il pesce a corona, guarnendo con le foglioline di menta fresca.

DSC_0853

Torno in cucina, fatemi gli auguri!

Aiutoooo

Buona giornata

Lucia

 

RISO VENERE CON VERDURE FRESCHE E PESCE SPADA

Ecco la seconda ricetta dell’aperitivo di Vale. Era da un po’ che avevamo voglia di cucinare il riso venere ed abbiamo provato questa ricetta segnalataci a CucinAmica. La prima volta che abbiamo provato il riso venere abbiamo completamente sbagliato la cottura. … Continua a leggere

TIRAMISU’ SALATO AL …TONNO

Ciao! oggi vi propongo un tiramisù salato che si abbina molto bene ad un aperitivo freddo. Noi abbiamo utilizzato il look da “finger”,ma credo sia adattabile anche in modo più…casalingo. INGREDIENTI 300 gr. di mascarpone 150 gr. di tonno sott’olio … Continua a leggere

ORANGE CAKE DI BENVENUTO

DSC_0810 DSC_0821

Salve a tutti! come va? tutte rientrate? in bocca al lupo per questa nuova stagione!! Per ricominciare in…dolcezza vi mostro come Caterina mi ha accolto domenica a casa dopo che, per una decina di giorni, non ci siamo viste!
Non mi invidiate troppo ma, se come me apprezzate il connubio arancia/cioccolata, prendete in considerazione l’idea di riprodurre questi bocconcini deliziosi.

INGREDIENTI
2 uova intere
100 gr di zucchero
50 gr di farina
200 gr di succo d’arancia
12 gr di colla di pesce
2 cuccchiai di marmellata di arancia

Per completare
100 gr di cioccolato fondente

PREPARAZIONE
Montare le uova e lo zucchero (50gr), unire la farina e distribuire il composto in pirottini da muffin riempendo solo il fondo.

Sciogliere il resto dello zucchero in un mezzo bicchiere di acqua fredda portandolo ad ebollizione.

Ammorbidire la gelatina in acqua fredda e aggiungerla ben strizzata allo sciroppo appena preparato insieme alla marmellata , mescolando per bene.

Unire il tutto al succo degli agrumi. Far raffreddare in una teglia bassa stendendo uno strato di 1cm max. Far raffreddare in frigo fino al rassodamento.
Quando le basi sono fredde e la gelatina dura ritagliare dei cerchi dalla gelatina più piccole delle basi, poggiarle su di esse e rivestire con cioccolato fuso.
E voilà……

La fase di rivestimento col cioccolato fuso è stata quella che ha creato qualche problemino in più. Dovete essere veloci perchè le gelatine rischiano di sciogliersi al contatto con il cioccolato caldo. Noi abbiamo sistemato i dolcini su una grata e poi rovesciato il cioccolato sopra e coperto i buchi spennellando e correndo a mettere il tutto in frigo.

Questi dolcetti si conservano in frigo

ps. la prossima volta bagneremo leggermente le basi…

Ricetta imparata ad un corso di pasticceria presso cucinamica-napoli

DSC_0814DSC_0807

Ciao a tutti

Lucia